Continua il nostro appuntamento con il glossario del Marketing Digitale, uno strumento per aiutare le PMI nella comprensione del linguaggio del Web.

Questa settimana diamo spazio alla lettera T di Twitter.

Glossario Twitter

Twitter è una piattaforma di microblogging che permette di condividere messaggi di testo della lunghezza di 140 caratteri, ai quali possono essere aggiunte delle immagini, brevi video, gif animate e collegamenti esterni.

I messaggi condivisi su Twitter possono essere etichettati attraverso l’utilizzo degli hashtag, operazione che consiste nell’anteporre il cancelletto ad una parola o serie di parole concatenate.

Attraverso l’utilizzo degli hashtag il messaggio diventa il contributo all’interno di una discussione su uno specifico argomento.

I contenuti condivisi su twitter possono essere resi visibili a tutti o solo ad una cerchia ristretta di persone. Attraverso i link esterni possiamo inoltre fornire importanti occasioni di approfondimento. 

I messaggi distribuiti sono connotati dalla rapidità, che pare essere un po’ la caratteristica dei social di nuova generazione, e si rivelano particolarmente efficaci per la copertura in tempo reale di un evento.

Le asserzioni espresse fino ad ora sembrerebbero rendere Twitter molto simile a facebook, ma la differenza sta nell’organizzazione dei contenuti, distribuiti in ordine cronologico, caratteristica che rende la piattaforna adatta alle “breaking news”.

Attraverso gli hashtag gli utenti possono seguire in maniera rapida gli argomenti di proprio interesse, creando un personale percorso di approfondimento. Questo sistema è inoltre ben sfruttato dalla piattaforma stessa, che segnala ai propri utenti quali sono gli argomenti più dibattuti (Trending topic), permettendo a tutti di inserirsi con facilità all’interno di una conversazione.

Il sistema dei TRENDING TOPIC è utile perché aiuta a scoprire le informazioni più fresche, rimanendo aggiornati a diversi livelli di approfondimento.

Le relazioni che attiviamo su Twitter sono profondamente asimmetriche. A differenza di facebook, dove chiediamo e riceviamo un’amicizia per condividere contenuti, su twitter non c’è bisogno di innescare una relazione di questo tipo; posso seguire senza essere seguìto. Questo sbilancia profondamente i rapporti, che seguono una logica Broadcast, permettendo a tutti di crearsi un potenziale seguito basato sui contenuti.

Twitter è ancora un ambiente di consumo delle informazioni, non un luogo conversazionale. Un posto dove pochissimi hanno un grande seguito e la maggior parte delle persone è in relazione con pochissimi gruppi (Vincenzo Cosenza)

Questa asserzione di Vincenzo Cosenza mette in evidenza le caratteristiche sia di twitter che le relazioni tra persone in generale. La prerogativa è innestarsi in maniera coerente all’interno delle conversazioni, mostrandosi come esperti agli occhi di chi ci segue.

TWITTER. DO E DON’T

Di seguito una serie di pratiche da attivare sulla piattaforma, per utilizzarla nel migliore dei modi:

  1. Bio in linea con gli interessi e il proprio settore di appartenenza
  2. Creare dei contenuti in linea con l’immagine che vogliamo trasmettere
  3. utilizzare gli hashtag in maniera appropriata
  4. Essere creativi ma con obiettivi S.M.A.R.T.
  5. Usare Wefollow o Twellow per individuare persone influenti nel proprio settore
  6. Reetwetta i contenuti che ritieni interessanti
  7. Utilizza trendsmap per individuare gli argomenti di tendenza nella tua zona d’interesse
  8. Utilizza hashtagify per individuare gli hashtag più rilevanti che potresti utilizzare
  9. Utilizza la funzione discover per rintracciare persone o contenuti utili per te stesso e la tua attività
  10. Utilizza la funzione @mention per attivare una conversazione con una persona di tuo interesse.

Il libro consigliato questa settimana è Comunicare con Twitter: Creare relazioni, informarsi, lavorare, di Luca Conti.