Il primo step per raggiungere gli obiettivi di digital marketing è essere visibili al giusto target. Per riuscire a distinguersi e ad emergere rispetto agli altri è fondamentale conoscere la SEO e le metodologie da applicare per ottimizzare il proprio sito web su qualunque motore di ricerca in modo da ottenere un ranking migliore e attirare un maggior numero di utenti. Non basta solo curare le keywords ma anche tutti i contenuti presenti nel proprio sito web: dai video, alla descrizione, alla foto e al layout.

Ne abbiamo parlato con Francesco De Nobili, Digital marketing manager con esperienza pluriennale in consulenza, ricerca e formazione in Digital Marketing, professore di Strategie di Web Marketing all’Università di Bologna e autore del libro: SEO Google.

1) Quando ha deciso di specializzarsi nel web marketing e perché?

Anno 2001. Un bel po’ di tempo fa, dopo alcuni studi di sociologia e marketing, avevo intuito come le nuove tecnologie fossero degli strumenti molto potenti da utilizzare e la cosa che mi ha colpito di più è che, studiando discipline come marketing  e sociologia e dovendo svolgere spesso ricerche, l’utilizzo di questi strumenti mi ha permesso di reperire dati in modo molto più rapido e semplice. La scoperta del mondo digitale è avvenuta in tutta autonomia, anche grazie al rapporto che ho con gli USA, che mi hanno permesso di vedere in anteprima il cambiamento. Un caso che ricordo è quello di second life, utilizzato dalle aziende statunitensi per vendere e creare delle community.

2) In quali fasi suddividerebbe la creazione di una strategia di digital marketing?

Le fasi sono 4 e sono cicliche:

  • DATI: ci sono enormi possibilità di raccolta dati ma bisogna saper trasformare i dati che abbiamo, molti di questi, in media almeno il 60%, sono destrutturati quindi bisogna trasformarli in strutturati. L’obiettivo iniziale è quello di creare un flusso di dati da gestire tramite integrazione e confronto.
  • STRATEGIA: va definita a livello centrale, è importante che la strategia arrivi dal vertice aziendale, nel senso che ormai, con le opportunità tecnologiche che abbiamo, non si parla più di web marketing ma di digital marketing e digital transformation. Oggi, ormai, il discorso web è superato. Quindi, è fondamentale avere una strategia di marketing digitale che vada ad integrare tutte le attività aziendali interconnesse tra loro.
  • TATTICHE: bisogna sfruttare la possibilità di utilizzare e mixare diverse azioni per portare a compimento la strategia, con l’idea di inserirle in modo dinamico nel processo, attuando il cosiddetto marketing mix, a partire da una strategia di contenuti, suddivisi in base ai target di riferimento e agli strumenti da utilizzare. La SEO non può essere slegata da AdWords e nemmeno dall’attività social.
  • STRUMENTI: la scelta degli strumenti sulla base delle azioni da compiere è fondamentale. Dal punto 4 si ritorna al punto 1, perché le fasi sono cicliche, quindi si riparte, correggendo o migliorando il processo dalla fase 1.

3) In che modo i contenuti si sono evoluti negli ultimi anni? Quale potrebbe essere il loro futuro?

Negli ultimi tempi, ci sono alcune cose che stanno prendendo il sopravvento: VR, intelligenza artificiale, Machine learning, in USA, ad esempio, è stato sviluppato molto il mondo della VOICE SEARCH, in Italia, invece, il fenomeno sta crescendo ora. Grazie a queste novità, risulterà più facile gestire il processo di acquisto che riguarda il consumatore e le relative modalità di scelta. Dal punto di vista dei contenuti, il maggiore cambiamento degli ultimi anni è la segmentazione del target di riferimento: mentre prima si comunicava ad un pubblico grande e variegato, oggi è fondamentale segmentarlo e comunicare pensando ai bisogni specifici di ogni singolo target, stimolandolo in maniera diversa. Bisogna usare una modalità di comunicazione precisa e determinati strumenti, per “colpire” il consumatore specifico a cui ci rivolgiamo.

4) Quali sono gli strumenti da conoscere obbligatoriamente nel web marketing e perché?

Sicuramente, gli strumenti basilari sono quelli di analisi del sito web, da Google analytics a tool più avanzati, tutti i sistemi di search analysis, da ADWords fino a quelli professionali, come SEOZoom e poi tutto quello che riguarda l’advertising, sia sui social che attraverso la rete display. Altra importante conoscenza è quella delle strategie di remarketing e del marketing automation, che aiuterebbero ad attuare la conversione finale dell’utente.

5) Nel suo libro descrive la regola della “Long Tail”, ci può illustrare brevemente il suo utilizzo nel web marketing?

La long tail è molto importante nella SEO, è una teoria che deriva dal marketing puro e ci aiuta ad intercettare esattamente quelli che sono i bisogni del nostro pubblico di riferimento. Solo creando dei contenuti per rispondere ai bisogni specifici che emergono dalla long tail, si può intercettare la tipologia di utente che cerca il nostro prodotto, generando un pubblico di riferimento specifico e sempre più grande.

6) Quali sono le KeyWords che utilizzerebbe per ottimizzare la SEO di questa intervista?

SEO, GOOGLE, Digital Marketing, Web Marketing, Content e naturalmente francescodenobili.it il mio sito dove trovare ricerche, notizie e consigli sul digital marketing.