SEM è un’attività fondamentale per portare a termine una strategia di digital marketing di successo. AdWords, il tool di Google per la gestione di campagne display e annunci sponsorizzati, è uno strumento in continuo aggiornamento, che richiede conoscenze e competenze specialistiche.

Abbiamo intervistato Andrea Testa, CEO e Founder di Blubit e professore di Search Engine Marketing presso la IULM, per rivolgergli alcune domande sul suo ultimo libro: Digital Marketing con AdWords. Le dinamiche del keyword advertising nel marketing funnel.

1) Parliamo un po’ di lei, ho notato che ha ottenuto numerosi riconoscimenti da parte di Google, quale le ha dato maggiore soddisfazione e perché?

I premi che si ricevono ai summit di Mountain View sono, sicuramente, sempre delle grandi soddisfazioni. Devo dire che il premio “leadership”, dedicato al lavoro svolto sulla Community degli inserzionisti, è forse quello che mi ha caricato maggiormente, anche perché è stato abbinato alla possibilità di presentare quello che fu il mio primo libro su AdWords (I Segreti di Google AdWords), davanti ai Top Contributor di tutto il mondo e proprio nelle sale di Google al Plex.

2) Che ne pensa della versione aggiornata di AdWords, sia per quanto riguarda l’aspetto grafico che quello contenutistico? Ci sono dei difetti che segnalerebbe o delle migliorie che suggerirebbe?

La nuova interfaccia è nata per molteplici esigenze. Tanti dei Top Contributor delle Community mondiali hanno partecipato al suo sviluppo e seppur non si possa sempre dire espressamente, questa interfaccia è figlia di ognuno di noi. Anche io ho offerto il mio contributo e quindi non ne posso certamente parlare male. Devo dire però che non sono molto d’accordo quando Google afferma che la nuova interfaccia “porta via meno tempo”. Sarà per un discorso di abitudine ma trovo ancora la vecchia versione più immediata. Preferisco i testi alle icone insomma.

3) Nel web sono presenti definizioni non sempre precise ed univoche del concetto di Awareness, trattato nel suo ultimo libro, come lo definirebbe lei in poche righe?

Consapevolezza. Conoscenza. O meglio ancora presa di coscienza dell’esistenza di qualcosa. Per capirlo bene, basta pensare al “tradizionale” lancio televisivo di un nuovo prodotto. Tradotto con una frase direi: “sapevi che esiste”?

4) Quali sono gli step da seguire, per un utente non esperto che si affaccia al mondo di AdWords e desidera creare la sua prima campagna?

Sa quante volte mi chiedono questa cosa? E credo che sia una domanda positiva, che non trovo affatto ridondante o superficiale, denota presa di coscienza che la piattaforma è complessa. Quindi è una domanda sincera alla quale rispondo giocando. Chi ancora si diverte con i giochi in scatola sa cosa intendo quando dico “leggiamo le istruzioni velocemente e proviamo a fare una partita”.

Ecco, AdWords è questo: leggere velocemente cosa può fare e poi provarlo sul campo, anche perché niente è smentibile finché non funziona.

5) Nel suo libro “Digital Marketing con AdWords”, ha dedicato un intero capitolo al tema delle corrispondenze e più precisamente al PDSA (powered dynamic search ads), perché questa rilevanza?

Perché le corrispondenze sono l’alfa di AdWords. Come dire che il nostro corpo è fatto prevalentemente di acqua. Le PDSA però sono ostiche e possono sembrare una panacea, in realtà, molto spesso, sono solo acqua non potabile, forniscono acqua al corpo ma poi risulta essere tossica. Le PDSA sono più utili per creare volumi, piuttosto che conversioni, più performanti sul comparto delle opportunità ma meno su quello settoriale e specifico che porta al raggiungimento dell’obiettivo.

6) Ci sono delle condizioni particolari che possono aiutare nella scelta tra rete display e rete ricerca durante la creazione di una campagna AdWords? Se si, quali?

Torniamo alla domanda sull’awareness. Diciamo che le Display vanno bene nella fase di conoscenza e sono molto utili per il remarketing, mentre la ricerca performa meglio quando si scende verso la fase di acquisto o conversione. Generalizzo ma direi che per comprenderle sinteticamente, questa mia affermazione può essere di aiuto.

 

Seppure Google, in particolare con AdWords Express, mette a disposizione degli utenti una gestione semplificata degli annunci sponsorizzati, l’attivazione di una campagna di digital marketing è un’attività complessa che richiede ottimizzazioni continue ed è per tale motivo che è sempre preferibile affidarsi ad un’agenzia.