Ogni giorno siamo sommersi da migliaia di email e centinaia di  stimoli visivi, audio o testuali, pronti a focalizzare la nostra attenzione. Per il 90% delle volte non facciamo caso a tutto quello che ci passa davanti, salvo rare eccezioni, dettate dalla particolare assonanza di quel contenuto con il nostro universo valoriale.

Oggi voglio parlarvi di content marketing, la forma di comunicazione e promozione di un brand che io preferisco, perché è quella più capace di raccontare la storia che c’è dietro ogni prodotto.

Più sopra parlavo di storie in linea con il nostro universo valoriale, e visto che su questo blog ospitiamo il più delle volte contenuti informativi adatti a chi è nuovo a questi argomenti, voglio dare una definizione di content marketing:

Content marketing is a strategic marketing approach focused on creating and distributing valuable, relevant, and consistent content to attract and retain a clearly-defined audience — and, ultimately, to drive profitable customer action.

Approccio di marketing strategico focalizzato sulla creazione di contenuti di valore, realizzati per attrarre un’audience ben definita e indurla al processo di acquisto.

Da questa definizione possiamo estrarre tre assunti importanti

  1. Contenuti di valore 
  2. Audience definita  
  3. processo di acquisto 

1. Contenuti di valore 

Se guardiamo all’approccio sul web operato dalle piccole aziende questo sembra essere l’ostacolo principale all’attivazione di una rilevante presenza sul web.

Promuoversi in un’era di overload informativo – in aperta competizione con prodotti simili venduti a prezzi differenti – appare complicato, ma con la giusta strategia e i mezzi adeguati si riescono ad intercettare i gusti del pubblico target.

Per fare in modo che la nostra audience ci premi il nostro compito è quello di – secondo Joe Pulizzi, uno dei padri fondatori del content marketing – renderla più intelligente, attraverso la diffusione di contenuti informativi. Si tratta dell’arte di comunicare con i propri consumatori senza vendere direttamente, quindi senza disturbare con la diffusione di un evitabile messaggio pubblicitario

2. Audience definita

Conoscere bene il proprio pubblico è fondamentale, per qualsiasi tipo di business si abbia voglia di intraprendere.

Per comunicare con i propri clienti e diffondere contenuti informativi adatti a loro è necessario conoscere i loro gusti e preferenze. Online si trovano molti strumenti che permettono di analizzare il nostro target. Primo fra questi Google Analytics, ne abbiamo parlato nel primo appuntamento con il glossario.

3. Processo di acquisto

Il processo di acquisto si concretizza quando gli utenti, una volta ottenute tutte le informazioni necessarie circa il prodotto e il mercato di riferimento, decidono di rivolgersi a noi per comprare quel determinato prodotto.

Siamo riusciti ad instaurare un rapporto di fiducia con il nostro cliente, che se otterrà dei benefici dal prodotto si farà ambasciatore del nostro marchio, segnalando al suo gruppo di amici la bella esperienza avuta.

Ho parlato di esperienza non a caso, perché in un’epoca di stimoli continui vince il prodotto che riesce ad instaurare un rapporto di fiducia con i propri consumatori.

Un altro tema direttamente connesso al Content Marketing è quello della SEO, ne parleremo più avanti. Per ora gustatevi il contributo di Alessandra Franco, qui.

Riprendendo le parole di Joe Pulizzi, il contenuto è il passato, il presente e il futuro del Marketing. Ma non bisogna esagerare.

Per approfondire questi aspetti ho due letture da consigliarvi, la prima è il libro di Alessio Beltrami, che tratta in maniera dettagliata il tema content marketing, l’altra è il contributo illuminante di Paolo Iabichino, che nel suo libro Invertising ha parlato proprio del rapporto di fiducia tra consumatori e pubblicità.

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